martedì 7 giugno 2011

Salò : Elettori traditi

Spettacolo indecoroso nell’ultimo Consiglio
comunale per l’approvazione del Conto
Consuntivo 2010.
Per qualche ora abbiamo assistito allo scambio
di accuse e offese tra i componenti della Lista
“Salò 2000”, che ha dimostrato definitivamente
il suo fallimento, per esser stata abborracciata
senza un progetto comune sul futuro di Salò: di
qui la fuoruscita dei cinque del gruppo di
Alberto Pelizzari e il tirare a campare della
Giunta Botti per oltre un anno, senza più una
maggioranza, addirittura con delibere bocciate
in Consiglio comunale. Salò è ferma, priva di
una visione progettuale e di capacità
amministrativa.
Nella discussione di merito sul consuntivo
2010 sono emersi i risultati negativi di un altro
anno di amministrazione: cancellati gli
investimenti previsti: un grosso impianto
fotovoltaico che pensavano di collocare sui
pendii del S.Bartolomeo, vista lago!
Un ostello della Gioventù che pensavano di
realizzare in dimensioni del tutto insufficienti
nella casa di via Gasparo-Trieste, che ospita
alloggi comunali e da ristrutturare.
Il rifacimento dell’illuminazione di
Campoverde, che ora è iniziata solo in minima
parte.manutenzioni, spacciate per investimenti.
Grave e offensivo verso il Consiglio comunale, oltre che verso i non pochi cittadini presenti alla seduta, aver taciuto da parte del Sindaco che si stava consumando un cambio di maggioranza senza dare alcuna spiegazione a inizio seduta, in modo da rendere note a tutti le motivazioni e su queste discutere. Solo al termine della seduta, verso l’una di notte, al momento di dichiarare il proprio voto sul consuntivo, il capogruppo Frassoni, della lista “Cittadini per Salò” è stato quasi costretto ad annunciare che lui e la prof. Aimo, avrebbero
dato voto favorevole, avendo raggiunto un accordo con la Giunta del Sindaco Botti.
Spiegheranno loro ai propri elettori come sia possibile votare un consuntivo fallimentare, come dicono i numeri e i fatti, dopo aver votato contro il relativo bilancio di previsione, che non è neppure stato rispettato.
Ancor più grave però il tradimento che il Sindaco Botti, con quel che resta della sua maggioranza, e la lista Cittadini per Salò, hanno consumato verso i propri elettori.
Le due liste si sono presentate in contrapposizione, con due diversi candidati Sindaco e con due programmi elettorali nettamente alternativi.
Il nuovo sistema elettorale prevede l’elezione diretta del Sindaco da parte dei cittadini, che votano un Sindaco, una lista di consiglieri e un programma allegato.
Un programma amministrativo che il Sindaco eletto deve presentare e far votare in Consiglio all’inizio del suo mandato, con indicazione anche degli assessori che vengono nominati nella Giunta comunale.
E’ una brutta pagina per Salò e sono privi di significato e dignità i richiami alla salodianità e al bene della città.
Se si riteneva dannoso per Salò sciogliere il Consiglio e andare a elezioni anticipate, con la nomina di un commissario, c’erano soluzioni dignitose e rispettose, da rendere palesi alla luce del sole, senza ricorrere a modalità oscure e ambigue.
(LA CIVETTA)

1 commento:

  1. Il tempo vi ha dato torto.
    Il mandato del sindaco Botti è terminato, e si è conquista la fiducia e la stima dei cittadini. E' stata un sindaco operoso ed onesto, che ha perseguito la sua strada senza piegarsi ai giochi di potere.
    Forse è proprio questo che brucia a coloro che hanno a cuore solo il proprio tornaconto personale. Da un Sindaco così c'è solo da imparare.

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