Ospedali e
Sanità nell’Alto Garda e Valle Sabbia
Assenza inqualificabile del Sindaco e
della Giunta di Salò
Nei
giorni scorsi si è tenuto a Gavardo un incontro pubblico promosso dal Sindacato
Pensionati della CGIL per fare il punto sulla situazione dei servizi sanitari
della zona più disagiata e carente della Provincia in materia di servizi
sanitari.
Lodevole
la presenza del Direttore dell’Azienda Ospedaliera, dott. Fabio Russo e del
Direttore Sanitario dott.sa Indelicato, oltre che di alcuni Sindaci e del
consigliere regionale Girelli.
E’
stata presentata la situazione dell’Ospedale di Gavardo, ove i lavori di
ampliamento sono ormai in dirittura di arrivo per consentire una più razionale
distribuzione di reparti e servizi.
Da
tutti è però stata sottolineata la necessità di far seguire all’intervento
edilizio un’adeguata dotazione di figure professionali e di attrezzature
sanitarie, in grado di consolidare e potenziare i servizi esistenti.
In
primo luogo per il Pronto Soccorso, che in questi anni ha sofferto proprio per
carenze organiche, con conseguenti lunghi tempi di attesa o impossibilità a
dare risposta per alcune emergenze, soprattutto nel settore delle gravi
patologie cardiologiche.
L’azienda ospedaliera attende il
benestare della Regione per dotare l’Ospedale di un vero e proprio
“Dipartimento di Emergenza-Accettazione” (DEA), di attrezzature per la
“Risonanza magnetica” e infine del servizio di “Emodinamica”, proprio per la
risposta alle emergenze cardiologiche, prima causa di decesso insieme ai tumori.
E’
stata poi sottolineata la necessità di dotare
il territorio di una struttura per la riabilitazione e la lungodegenza
post-acuti, viste le dimissioni sempre più precoci dai reparti per acuti,
in un territorio con percentuali tra le più alte di anziani dell’intera
Provincia.
L’unico
servizio oggi esistente, Villa Gemma-Barbarano, è in mano ai privati per una
scelta sciagurata della Giunta salodiana, che consentì l’abbandono del progetto
già approvato e finanziato nell’Ospedale di Salò a fine anni ’90.
Come
amministratore della RSA di Salò (Casa di Riposo) da oltre 10 anni ho potuto
constatare la richiesta sempre più frequente di ricoveri temporanei proprio di
persone anziane, che non hanno possibilità di essere assistite a domicilio dopo
un ricovero ospedaliero.
Di
qui l’esigenza di potenziare i posti letto per riabilitazione post-acuti, in
particolare da parte dell’Azienda pubblica.
All’incontro
di Gavardo i presenti hanno potuto notare l’inqualificabile
assenza di rappresentanti dell’amministrazione salodiana, che colpevolmente
disattende un preciso indirizzo unanime del Consiglio comunale per la ripresa
di quel progetto.
Evidentemente
l’attuale Sindaco di Salò, avv. Botti, continua a perseguire la scelta
sciagurata di allora, quando, in qualità di assessore all’urbanistica, approvò
la trasformazione del fu Albergo Astoria in struttura sanitaria, oggi Villa
Barbarano.
Sappiano quindi i salodiani, ma le
comunità di tutta la zona, Alto Garda e Valsabbia, che, senza una spinta forte,
l’Ospedale di Salò continuerà a languire, ampiamente sottoutilizzato.
Gianpaolo Comini, portavoce Circolo
PD di S
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