giovedì 26 luglio 2012


Ospedali e Sanità nell’Alto Garda e Valle Sabbia

Assenza inqualificabile del Sindaco e della Giunta di Salò

Nei giorni scorsi si è tenuto a Gavardo un incontro pubblico promosso dal Sindacato Pensionati della CGIL per fare il punto sulla situazione dei servizi sanitari della zona più disagiata e carente della Provincia in materia di servizi sanitari.
Lodevole la presenza del Direttore dell’Azienda Ospedaliera, dott. Fabio Russo e del Direttore Sanitario dott.sa Indelicato, oltre che di alcuni Sindaci e del consigliere regionale Girelli.
E’ stata presentata la situazione dell’Ospedale di Gavardo, ove i lavori di ampliamento sono ormai in dirittura di arrivo per consentire una più razionale distribuzione di reparti e servizi.
Da tutti è però stata sottolineata la necessità di far seguire all’intervento edilizio un’adeguata dotazione di figure professionali e di attrezzature sanitarie, in grado di consolidare e potenziare i servizi esistenti.
In primo luogo per il Pronto Soccorso, che in questi anni ha sofferto proprio per carenze organiche, con conseguenti lunghi tempi di attesa o impossibilità a dare risposta per alcune emergenze, soprattutto nel settore delle gravi patologie cardiologiche.
L’azienda ospedaliera attende il benestare della Regione per dotare l’Ospedale di un vero e proprio “Dipartimento di Emergenza-Accettazione” (DEA), di attrezzature per la “Risonanza magnetica” e infine del servizio di “Emodinamica”, proprio per la risposta alle emergenze cardiologiche, prima causa di decesso insieme ai tumori.
E’ stata poi sottolineata la necessità di dotare il territorio di una struttura per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuti, viste le dimissioni sempre più precoci dai reparti per acuti, in un territorio con percentuali tra le più alte di anziani dell’intera Provincia.
L’unico servizio oggi esistente, Villa Gemma-Barbarano, è in mano ai privati per una scelta sciagurata della Giunta salodiana, che consentì l’abbandono del progetto già approvato e finanziato nell’Ospedale di Salò a fine anni ’90.
Come amministratore della RSA di Salò (Casa di Riposo) da oltre 10 anni ho potuto constatare la richiesta sempre più frequente di ricoveri temporanei proprio di persone anziane, che non hanno possibilità di essere assistite a domicilio dopo un ricovero ospedaliero.
Di qui l’esigenza di potenziare i posti letto per riabilitazione post-acuti, in particolare da parte dell’Azienda pubblica.
All’incontro di Gavardo i presenti hanno potuto notare l’inqualificabile assenza di rappresentanti dell’amministrazione salodiana, che colpevolmente disattende un preciso indirizzo unanime del Consiglio comunale per la ripresa di quel progetto.
Evidentemente l’attuale Sindaco di Salò, avv. Botti, continua a perseguire la scelta sciagurata di allora, quando, in qualità di assessore all’urbanistica, approvò la trasformazione del fu Albergo Astoria in struttura sanitaria, oggi Villa Barbarano.
Sappiano quindi i salodiani, ma le comunità di tutta la zona, Alto Garda e Valsabbia, che, senza una spinta forte, l’Ospedale di Salò continuerà a languire, ampiamente sottoutilizzato.
                                        Gianpaolo Comini, portavoce Circolo PD di S

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