sabato 6 agosto 2011

Giunta Botti alla sfida del programma

Dopo il «giro di valzer» nella maggioranza, il sindaco deve sciogliere i nodi su Tavina, ospedale, museo e mobilità


Le sedute del Consiglio comunale di Salò, con soli 11 consiglieri in maggioranza e 10 all'opposizione, sono diventate più lunghe di una maratona.
Il sindaco Barbara Botti, che aveva iniziato nella primavera 2009 con una truppa nutrita (14), è rimasta con 9, di area Pdl, Lega Nord, indipendenti, e, per poter proseguire, ha stretto un accordo, denominato «Patto per Salò», con i due esponenti dei «Cittadini» (Fabio Frassoni e Liliana Aimo). Ma deve respingere le bordate che arrivano da ogni parte, anche nell'ultima seduta.
«Non abbiamo intenzione di entrare in giunta - ha spiegato Frassoni -. Noi sosteniamo il gruppo che fa capo a Botti, e partecipiamo alle riunioni di maggioranza, in cui vengono portate le questioni riguardanti i vari assessorati. Lo facciamo per il bene della città, anche se qualche volta non condividiamo appieno le scelte».
I 5 dissidenti, tutti Pdl, nonchè ex assessori, condotti da Alberto Pelizzari, hanno sparato ad alzo zero, parlando di «situazione assurda» e di «commedia degli equivoci», con un «governo illegittimo», diverso da quello eletto a suo tempo. Sottolineando che le poche opere pubbliche programmate, come l'ostello della gioventù o il fotovoltaico sul colle di San Bartolomeo, sono subito abortite. I 4 del Pd hanno ripetuto che quando una maggioranza si sfalda bisogna tornare alle urne. Molto critico anche Gianluigi Pezzali, Msi.
Il pubblico presente sperava di conoscere qualche particolare sui quattro punti ritenuti fondamentali: ridimensionamento dell'operazione Fonte Tavina (spostamento a Cunettone dell'impianto di imbottigliamento, per consentire la costruzione di appartamenti); creazione di una Fondazione pubblico-privata per il rilancio dell'ospedale, così da utilizzarlo per la riabilitazione; allestimento del Museo civico, costruito dall'amministrazione precedente, guidata da Giampietro Cipani, a non ancora aperto; esame della mobilità (percorsi stradali, sosta, parcheggi). Ma per ora nessuno di questi argomenti è stato illustrato nei dettagli.

(Bresciaoggi)

Nessun commento:

Posta un commento