martedì 6 marzo 2012

IRRESPONSABILI !!! SULLA PELLE DELLA CASA DI RIPOSO

Come altro definire i tre consiglieri che l’8 febbraio, in palese combutta tra di loro, hanno fatto saltare il Consiglio di amministrazione della Casa di Riposo di Salò, un ente che gestisce servizi di grande rilevanza sociale per i 127 ospiti interni, la trentina di anziani che frequentano il Centro Diurno, tutti coloro che usufruiscono dei servizi infermieristici e riabilitativi domiciliari;
per non parlare delle Scuole e altri Enti che usufruiscono del Centro cottura che sforna circa 1700 pasti al giorno.

Più che motivavate le preoccupazioni dell’intera cittadinanza , soprattutto delle famiglie degli ospiti e dei 160 operatori tra dipendenti e collaboratori, che con grande dedizione svolgono un servizio molto apprezzato e che hanno tutto il diritto di lavorare in serenità e certezze.
Una gestione positiva di una struttura che molti ci invidiano, con rette tra le più basse della provincia (a Desenzano, struttura di pari livello, la retta è più alta di circa 200 euro al mese).

Ma ancor più irresponsabili coloro che hanno tirato le fila di questa oscura manovra, i burattinai che il Presidente Citroni ritiene si annidino nei vertici di Lega e PDL, impegnati in una guerra di bande interne che da un anno e mezzo paralizzano anche l’amministrazione comunale di Salò, ormai asfittica e incapace di decisioni e progetti; una paralisi che blocca la nostra città in una fase economica e sociale così delicata e difficile. 

Dov’è finito il tanto conclamato “Patto per Salò”? 
Solo parole, un fragile castello di carta.

• Quale prospettiva per l’Ospedale?
• Il Museo della città è ancora un fantasma che aleggia da tre anni.
• Quale riordino della viabilità?
• Che fine ha fatto il Piano Tavina?

A chi dava fastidio la buona amministrazione della nostra Casa di Riposo? Perché è stato ordita una congiura per azzerare l’operatività di una Fondazione che operava nell’esclusivo interesse della collettività,senza curarsi degli interessi di parte ?
Alla faccia del bene comune e dell’interesse primario delle famiglie che si aspettano solo amministratori competenti, onesti, che svolgono un servizio pubblico, in questo caso senza alcun compenso, come sempre deciso alla Casa di Riposo.

Un Sindaco in grado di decidere avrebbe dovuto provvedere immediatamente alla sostituzione dei consiglieri della R.S.A., per assicurare la piena operatività di un Ente impegnato a far fronte ad investimenti importanti per aumentare i posti del Centro diurno, con un nucleo destinato a ospiti affetti da alzheimer, e nel rinnovo degli appalti per le mense e insieme altri progetti in fase di elaborazione.

Chiediamo al Sindaco di designare persone competenti, che dichiarino preventivamente la loro volontà di amministrare senza compenso, esclusivamente per puro spirito di servizio (come sempre accaduto nei C.d.A. della Casa di Riposo) e che siano cittadini salodiani.

Anche l’amministrazione della Città ha bisogno di amministratori competenti, disinteressati e distaccati dagli interessi, soprattutto immobiliari, e autenticamente autonomi e indipendenti, a prescindere dalle rispettive appartenenze per guardare al bene della comunità.

I salodiani devono aprire gli occhi e valutare bene la scelta dei propri futuri amministratori, guardandosi anche da chi mette in piedi movimenti vari che a parole si dicono civici e autonomi dai partiti, salvo poi sostenere dentro e fuori la Giunta le guerre di bottega dei partiti del Centrodestra, PDL e Lega, che hanno fallito nell’amministrazione della città. 

Se non ci sarà nei prossimi giorni uno specifico Consiglio comunale organizzeremo noi un’assemblea pubblica per parlare ai salodiani della nostra Casa di Riposo ma anche della grave situazione amministrativa della nostra città.

Salò, 25 febbraio ’12 
Gruppo consiliare e lista “Viviamo Salò”
Gianpaolo Comini, consigliere della casa di Riposo

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