domenica 3 luglio 2011

LA STAMPELLA

La maggioranza azzoppata ha trovato una stampella, per continuare a zoppicare.

I precedenti. Con l’uscita di 5 consiglieri comunali, di cui 3 ex assessori, da oltre 6 mesi il Sindaco ha perduto la maggioranza, dispone di 9 voti su 21.

Il tenore della legge. La legge elettorale vigente prevede che i cittadini eleggano il Sindaco e i consiglieri della sua lista, per realizzare il programma presentato agli elettori: venuta meno la maggioranza di governo e nella impossibilità di realizzare il programma, avrebbero dovute essere indette nuove elezioni.
Oggi avremmo già da due mesi un nuovo Sindaco e una solida maggioranza che lo sostiene.

Il pasticcio. I due consiglieri di minoranza della lista Cittadini per Salò hanno deciso, con i loro 2 voti, di dare sostegno alla Giunta minoritaria; la decisione è singolare: se i programmi delle due liste fossero stati compatibili, perché si sono presentati separati alle elezioni? Non è chiaro quale delle due componenti rinuncerà al proprio programma elettorale.

La pensata. Per uscire dalla palese contraddizione, è stato deciso di proporre una intesa limitata a 4 punti programmatici.

Vediamoli:

Ospedale. Per dovere di verità ricordiamo che avevamo richiesto l’inserimento nel programma dell’Amministrazione comunale 2009/2014, di un testo del seguente tenore: Obiettivo sarà la realizzazione di un moderno polo di servizi sanitari per tutto il bacino comprensoriale Garda – Valsabbia gestito da una Fondazione pubblico-privata. Un polo che offrendo servizi di lungo degenza post-acuti, riabilitazione specialistica, servizi diagnosi e poliambulatoriali, sia complementare alle strutture sanitarie oggi esistenti. Proposta respinta.
Abbiamo insistito e, attraverso una mozione da noi promossa, tale indirizzo è stato fatto proprio dall’intero Consiglio Comunale.
Il Sindaco Botti può confermare che, nel periodo di maggiore difficoltà della sua Giunta, il gruppo consiliare VIVIAMO SALO’ si è prodigato per dare concretezza all’iniziativa.

Museo della Città: sfidiamo chiunque a non condividere l’enunciato del “patto per Salò” su questo tema. Il Sindaco Botti può confermare come, nel periodo di maggiore difficoltà della sua Giunta, il gruppo consiliare VIVIAMO SALO’ ha suggerito un ampio progetto culturale, che ora pare essere condiviso, imperniato sull’ex Civico. Sottolineiamo però che prima degli strumenti (la Fondazione) andrebbero definiti i contenuti.

Mobilità’. L’enunciato del patto è da noi pienamente condiviso, con linee guida enunciate nel nostro programma.
E’ quindi evidente che su questi tre punti non esiste la necessità di sottoscrivere alcun “patto” perché è, di fatto, il nostro programma.

Tavina. Solo ieri, la maggioranza ha respinto una mozione proposta dai gruppi di minoranza e da noi promossa, che chiedeva di privilegiare la funzione economico produttiva a sostegno dell’economia salodiana, riducendo la volumetria residenziale; inoltre, nello scorso maggio, al momento di approvare una seconda mozione sottoscritta dalle minoranze e da noi promossa in tema di Convenzione urbanistica, la ex maggioranza ha voluto ribadire nelle premesse la propria “visione” dell’iniziativa immobiliare, che a nostro avviso contraddice il contenuto del nuovo “patto”.
Noi diciamo SI’ ad una forte riduzione della volumetria residenziale; SI’ all’aumento della volumetria destinata alle attività economiche; SI’ al trasferimento dell’attività di imbottigliamento acque minerali a Cunettone, ma chiediamo concrete garanzie sulla continuità dell’attività industriale nel tempo.
POI si dovrà discutere di un miglioramento del disegno progettuale, della adeguata fruibilità pubblica degli spazi, di un più adeguato inserimento urbanistico nel contesto circostante.
Avevamo proposto una verifica sui programmi fra la ex maggioranza con tutti i Consiglieri comunali su un unico tavolo, per un confronto “alla luce del sole” davanti alla cittadinanza; invece, nello stile della bassa cucina politichese, da tutti a parole condannata, è stato raggiunto un accordo separato, oggettivamente debole sul piano politico-amministrativo.


La strada maestra avrebbe dovuto prevedere la condivisione in Consiglio Comunale dei 4 punti programmatici, per poi presentarsi con un’ampia Alleanza Civica al giudizio degli elettori, composta dalle forze salodiane che volevano portarli a compimento .


Salò giugno 2011 Gruppo consiliare

VIVIAMO SALO’

Nessun commento:

Posta un commento